La «fabbrica bella» ha un nuovo volto e una nuova cultura.
E ha bisogno anche di nuove rappresentazioni.
“Serve una nuova cultura, per gestire un’azienda. Una cultura che ha parentele con il fare manifattura e il costruire musica. Accordare e concordare. Imparare a ricondurre a unità consonanze e, naturalmente, dissonanze. Disarmonie che si ricompongono. Ancora una volta, armonie contemporanee.”
+Stai ascoltando: Il Canto della fabbrica